martedì 24 aprile 2012

L'Altro Orso, Via Placida, 13 (Messina)

Il cibo rappresenta da sempre un aspetto fondamentale di tematiche molto serie: ecologiche, politiche, sociali e filosofiche. Prenderlo sul serio, tuttavia,non significa affrontarlo solamente dal lato della nutrizione e dei problemi economici che implica: e’ piacevole “gustarlo” anche in modo frivolo!
Se è vero che il cibo si lega alla pura “necessità energetica e nutritiva”, è altrettanto vero che si mangia anche per puro piacere: l’edonismo gastronomico e’ tra le forme di piacere più gettonate.
Di conseguenza intendiamo suggerire al pubblico, da semplici buongustai quali siamo e senza alcuna velleità da esperti di alta gastronomia, i locali nei quali si pratica il rito del mangiar bene e il piacere dell’accoglienza, non senza evidenziare eventuali criticità superabili.

Il primo della lista è il ristorante “L’Altro Orso”.

Accoglienza ed atmosfera. L’atmosfera è calda e ospitale. Dice una vecchia canzone che l’amore è meraviglioso la seconda volta che si presenta (love is wonderful the second time around) come una casa accogliente la seconda volta che si chiama. Questa canzone sembra descrivere la sensazione di familiarità che ti procura il locale quando decidi di ritornare. Antonella Bonsignore (straordinaria patron del ristorante) ti saluta con un grande sorriso e da subito ti circuisce con una lista infinita di special del giorno, che ha la pazienza di ripeterti, come una piacevolissima nenia, anche due volte di seguito qualora per un motivo qualsiasi ti fossi distratto.

Pane e vino. Il menù è fondamentalmente basato su una scelta di piatti della tradizione mediterranea e siciliana, rivisitata alla luce di un più raffinato modo di lavorazione. Da non trascurare le crudità di pesce, presentate in maniera elegante, che riescono a unire in un solo piatto le due sponde del mediterraneo. Accanto al pesce freschissimo che profuma di mare, adagiato su letto di alghe croccanti, vicino alle ostriche servite su fette di lime, trovate uno sformatino di cous cous alle verdure davvero sopraffino. Altre prelibatezze sono gli agnolotti ripieni di maialino nero dei Nebrodi (presidio slow food) al tartufo nero e gorgonzola, gli involtini di mupo al forno con le scaglie di parmigiano. La carta dei dessert è ricca e diversificata. Su tutti spicca la “coppa dell’Orso”, un tripudio di cioccolato, panna e granella di nocciole. La carta dei vini è perfezionabile.

Servizio. Un cenno a parte merita il servizio: invisibile e perfetto. Il servizio ai tavoli e' senz'altro una delle carte vincenti del locale. I collaboratori sono tutti molto competenti, presenti ma invisibili, nel senso migliore del termine. Vestiti di nero e felpati nei movimenti sono attenti a tutto quello che succede: sorridenti, discreti e mai invadenti, ti aiutano con competenza nella scelta dei vini. Sempre consapevoli di tutto quello che servono, si esibiscono a conclusione del pasto, nella declamazione impeccabile della splendida lista dei dessert.

Prezzi. Un pasto composto da due portate, il dessert, acqua e vino costa 35-40 Euro circa. Il rapporto qualità prezzo è a favore della prima.

Voto: 8 ½

L’Altro Orso, Via Placida, 13 – Messina (Italia)

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